Convento del Petreto

Da chiusiaperta.

Il convento è di proprietà privata per la sua parte conventuale invece la chiesa fa parte del patrimonio parrocchiale di Scansano. Tale divisione genera difficoltà nella fruizione nella valorizzazione del bene storico in questione. fonte foto www.parcodeglietruschi.it


Il castello di Petreto (vedi [1]) comparve una prima volta in scritture del 1274 in occasione della divisione tra i due rami dei conti Aldobrandeschi (vedi File:Dizionario geografico storico della toscana – petreto.pdf) e fu sottoposto alla signoria dei conti del ramo di Santa Fiora. Trasformato in oratorio dei frati francescani fu sottomesso alla Repubblica di Siena nell'anno 1339. Sembra che l'oratorio abbia ospitato San Bernardino da Siena nel 1422. Nel 1507 il conte guido sforza aprì il convento con relativa chiesa dedicata a San Pietro al Petreto (vedi cenni storici sulla Diocesi di Sovana). La parte conventuale è attualmente proprietà privata mentre la chiesa è parte del patrimonio parrocchiale di Scansano. tuttavia dal (vedi File:Dizionario geografico fisico storico della toscana – scansano.pdf) si parla dell'edificazione del convento nel 1609 per i francescani dell'osservanza (vedi cenni storici ottocenteschi). L'attuale normativa tutela l'area del convento in qualità di bene storico (vedi il convento nel piano strutturale). Inserimento del bene storico all'interno di gis/sit che ne delinei i criteri gestionali. Inserimento del bene all'interno di una rete di percorsi tematici che lo possano far integrare con il resto del territorio e degli altri beni storico-archeologici.


Verifica dello stato conservativo ed eventuali se necessarie soluzioni di restauro e valorizzazione anche in considerazione del vincolo apposto ai sensi ex 1089/39.

Individuazione di soluzione di tipo contrattuali e concertate con la proprietà per la definizione e una fruibilità maggiore del bene. individuazione di nuovi accessi al sito.

Utilizzo di un gis/sit a fini gestionali.




Cenni storici sulla Diocesi di Sovana

- Burattini Vittorio, Il cristianesimo nella maremma grossetana dalle origini al medioevo, pubblicazione on-line

Per ripercorrere le vicende storiche della Diocesi di Sovana prima Diocesi di Statonia si rimanda al testo di Vittorio Burattini Il cristianesimo nella maremma grossetana dalle origini al medioevo. In questo testo sono riportate le varie vicende che hanno caratterizzato la storia della Maremma dal punto di vista dell'espansione della religione cristiana e della colonizzazione del territorio; compresa la realizzazione di questo convento (vedi File:Burattini - il cristianesimo nella maremma grossetana dalle origini al medioevo.pdf).

Cenni storici ottocenteschi

- Ceriola Matteo, Fondo Francesco Vajori - Catalogo generale, comune di Scansano - archivio storico

- Zuccagni-Orlandini Attilio, Indicatore topografico della Toscana granducale, Giuseppe Polverino editore, 1856

Durante la dominazione francese fu scelto come sede del tribunale di prima istanza e contemporanea sede della brigata di fucilieri assegnati al comune di Scansano (vedi File:Ceriola - catalogo generale par.3.pdf). Fu fatta tale scelta in quanto i beni appartenenti alla chiesa e ai vari ordini religiosi con la dominazione francese furono trasferiti allo stato o venduti per risanare le casse statali (vedi File:Ceriola - catalogo generale par.5.pdf). Successivamente 1859 Zuccagni-Orlandini nel suo testo indicatore topografico della toscana granducale parla di un convento di riformati nella zona del Petreto (vedi File:Zuccagni-orlandini – scansano.pdf).

Il convento nel piano strutturale

- comune di Scansano, Piano strutturale

Il convento è indicato nella tavola regime di tutela beni paesaggistici e vincoli idrogeologici (vedi File:Ps adottato - tavola 4b.pdf).

sequenza fotografica

- Lilio Niccolai a cura di, Scansano - Storia di un paese narrata per immagini, comune di Scansano

Nel testo Scansano - Storia di un paese narrata per immagini sono riportate alcune fotografie d'epoca del Convento del Petreto (vedi File:Convento petreto.pdf).


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